Cuccioli di cane: alimentazione nelle varie fasi di crescita

Cani cuccioli, alimentazione, svezzamento e allattamento

Avete un cucciolo di cane o magari la vostra intenzione è quella di adottarne uno e non sapete da che parte cominciare?

Beh, sicuramente c’è qualcosa che occorre considerare prima di decidere di far entrare nella propria famiglia un piccolo cagnolino e garantirgli, così, una vita serena e in perfetta salute.

Prima cosa da dover sapere: tutte le varie fasi che il piccolo dovrà affrontare, a partire dalla sua nascita in avanti.

1° fase: l’allattamento

Come per quanto riguarda gli esseri umani, anche i cuccioli di cane hanno bisogno di avere, per il primo periodo di vita, il giusto sostentamento, equilibrato e idoneo a farli crescere e sviluppare nel migliore dei modi. Per fare questo cosa c’è di meglio del latte materno?

È consigliato fare in modo che la crescita del cucciolo faccia il suo corso, solo così potrà godere di ottima salute.

Nonostante il latte naturale sia una manna, occorre rimanere in contatto con il veterinario per riuscire a monitorare al meglio la situazione e intervenire tempestivamente in caso di eventuali problemi o difficoltà del piccolo; ci sono circostanze in cui l’alimento materno non basta e a dimostrarlo è una mancanza di aumento di peso del cane-bebè.

Non solo, può accadere che la madre abbia problemi e sia impossibilitata a nutrire il proprio cucciolo o che, purtroppo, i neonati vengano abbandonati ancora prima dello svezzamento.

In queste condizioni è consigliato effettuare un’integrazione al pasto naturale, o sostituirlo direttamente, con il cosiddetto latte artificiale. Quest’ultimo si trova facilmente in commercio e viene appositamente studiato per riuscire a compensare il latte materno in maniera efficace, riproponendo tutti gli elementi idonei a garantire un corretto fabbisogno del piccolo: proteine, vitamine, lipidi, calcio, fosforo e il giusto quantitativo di calorie.

Vediamo qualche esempio:

  • Gimcat Latte In Polvere Con Taurina: è elaborato sulla base del latte materno. Al suo interno è presente la Taurina, essenziale per assicurare la corretta salute di cuore e vista. Inoltre, questo prodotto, ha tutte gli elementi necessari per il corretto sostentamento, calibrati per essere completamente digeribili anche dai delicati stomaci dei cagnolini.
  • Bayer Primolatte Cucciolo: prodotto sviluppato con proteine specifiche per incrementare la crescita. Grazie alla presenza dello zinco chelato questo prodotto aiuta a rafforzare il sistema immunitario.

Esistono altri mangimi artificiali per i piccoli neonati, differenti per composizione e da scegliere a seconda alle esigenze riscontrate.

Attenzione, sentirete parlare di un “vaccino” come integratore derivato dalla mancanza del late materno. Il nostro consiglio è quello di evitare di considerare questo tipo di trattamento, poiché non contenente le giuste proprietà in termini di qualità e quantità; non solo, essendo molto fragili i cuccioli spesso rischiano di avere conseguenze deleterie per il proprio organismo.

2° fase: lo svezzamento

Alla 3° settimana di vita del piccolo amico, occorre procedere con lo svezzamento. Non è un dato certo, per alcune razze – come quelle nane – questa fase si può estendere fino alla 4° settimana.

Questo è un passaggio molto importante perché permette all’animale di cominciare a integrare al suo organismo altre sostanze atte a soddisfare i bisogni che un cane in crescita richiede.  

Il cambio di alimentazione non deve essere brusco, bensì graduale, un po’ come avviene per gli esseri umani; si dovrà iniziare ad aggiungere cibi morbidi e mousse alternati al latte monitorando al meglio ogni minimo atteggiamento del cane, per poter agire in tempo in caso ci fossero delle problematiche di salute o intolleranze.

Puo essere facile riscontrare delle difficoltà, all’inizio, nell’assegnazione della nuova tipologia di cibo, il latte ai cuccioli piace molto e spesso sono soggetti a diffidenza nei confronti delle novità: perché lasciare l’amato sostentamento per una cosa ignota e sconosciuta?

Non temete però, basterà abituarlo poco per volta: tanto per cominciare potreste mettere il mangime in un cucchiaino, oppure direttamente nella vostra mano o su un dito, qualcosa di più confidenziale, insomma. Fatelo esplorare, annusare e sperimentare, in questa fase tutto il mondo è una scoperta.

Un prodotto molto valido per questo momento di sviluppo, è il mangime Hill’s Science Plan – Puppy pensato per contribuire a mantenere un sistema immunitario in perfetta salute. Grazie alla presenza dell’Omega 3 e di minerali, garantisce inoltre una corretta mobilità e un maggiore sviluppo delle ossa.

3° fase: l’abbandono totale del latte

cibo dei cuccioli di cane

Intorno alla settimana di vita si procede all’abbandono totale, o quasi, del latte materno (o artificiale).

In questo periodo si può notare ancora di più la continua crescita del cucciolo e questo significa che le varie tappe sono state affrontare nel migliore dei modi e che il vostro amico peloso gode di perfetta salute.

Siete riusciti a fargli prendere confidenza con i mangimi morbidi anche se all’inizio sembravano essere restii? Ottimo, adesso è giunto il momento di dire addio completamente all’alimento abituale e naturale.

Molte persone sono solite pensare che il latte debba essere dato fino ai sei mesi di vita o che possa essere implementato nel pasto quotidiano. Niente di più sbagliato: i cani crescono molto più velocemente degli esseri umani, di conseguenza la necessità di interrompere con il sostentamento materno è anticipata nel tempo. Inoltre, il latte, è un alimento completo, con una certa quantità di sostanze, grassi e calorie idonee a bastare come pasto unico. Di conseguenza, se dato insieme al cibo solido, comporterebbe un sovradosaggio e un rischio di obesità e, quindi, problematiche alla struttura ossea.

Da questo momento in poi si provvederà a dare al proprio cucciolo pezzi sempre più grossi, compatti e privi di acqua, come le crocchette.

Alimentazione cuccioli: a cosa affidarsi?

Dalle otto settimane in poi i piccoli dovrebbero essere completamente svezzati, niente più latte per lasciare posto ai mangimi per cuccioli morbidi.

Con il procedere del tempo si può cominciare a dare loro cibi solidi, come le crocchette, elaborate anch’esse esclusivamente per questa determinata fascia di età. Un’idea? l’ Eukanuba Veterinary Diets Intestinal Per Cuccioli che punta alla cura delle classiche problematiche riscontrate dai più piccoli: patologie gastrointestinali.

I cuccioli hanno bisogno di quantitativi stabiliti e notoriamente superiori rispetto agli adulti. Le proteine, per esempio, sono inserite abbondantemente nel classico nutrimento puppy, per favorire una crescita significativa.

Mano a mano che il cane si avvicina all’età adulta, i mangimi vengono dosati e calibrati sulla base delle esigenze dettate dall’avanzamento del tempo.

Vi starete chiedendo: “Quante volte al giorno devono mangiare i bebè canini?”

Ottima domanda, anche il giusto dosaggio è fondamentale per garantire una corretta crescita, un equilibrio e uno sviluppo ottimale. In linea di massima:

  • Appena nati hanno una necessità più elevata, vengono alimentati almeno 4 volte al giorno
  • Dall’ottava settimana si può cominciare a scendere arrivando a 3 dosaggi quotidiani
  • compiuti i 4-5 mesi in poi l’importante è somministrare loro un pasto ogni 8 ore circa (quindi i classici due pasti giornalieri vanno bene)

È facile trovare alimenti Puppy in commercio, ma non fate l’errore di acquistare quelli più economici senza considerare gli ingredienti, le esigenze, la taglia, l’età, le dimensioni e la razza del vostro animale: sono tutti fattori importanti da dover considerare per garantire una nutrizione adatta al proprio amichetto a 4 zampe.

La somministrazione di cibo è da considerare, inoltre, un momento estremamente educativo: non solo i neonati umani fanno i capricci!

Infatti vi potrà capitare che il cucciolo faccia storie per mangiare, provate a dargli solo mezza razione, e fategliela desiderare, piano piano avrà sempre più voglia di sfamarsi!

 

La crescita di un cucciolo è sicuramente impegnativa e richiede molto del nostro tempo. Spesso l’agitazione rischia di prendere il sopravvento, si ha paura di non essere all’altezza o di poter effettuare azioni sbagliate che potrebbero compromettere il benessere del nuovo coinquilino.

Non abbiate timore, basterà seguire ogni fase rispettandone le peculiarità, prestare la giusta attenzione sulla scelta dell’ alimento più consono e ricordarsi di confrontarsi con il veterinario di fiducia per ogni eventuale chiarimento. Vedrete, tutto filerà liscio!

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