Il mondo dell’equitazione è a dir poco meraviglioso, affascinante e a tratti misterioso. È un universo che attira ancora moltissime persone, benché in Italia se ne sia perso un po’ il culto nell’ultimo secolo.
I cavalli sono animali socievoli, fedeli e che ispirano subito un’enorme fiducia. Non risulta difficile dunque avere la propensione ad affiancarsi a questi meravigliosi esemplari con l’obiettivo di costruire un rapporto di sport, disciplina e pura amicizia.
Ok, hai iniziato a orientarti all’equitazione, dopo qualche tempo e un po’ di pratica hai deciso di comprare un cavallo per poter continuare a pieno la tua passione e ora? Sicuramente la prima cosa da dover affrontare è l’acquisto di una bellissima e comoda sella. Operazione tutt’altro che semplice se si è alle prime armi, soprattutto. Il fattore schiena, solitamente non viene molto considerato come di grande rilievo e si tende a pensare che la sella, inoltre, sia semplice da scegliere.
Insomma, ce ne sono così tanti in commercio, andrà sicuramente bene prendere una sella qualsiasi, standard, magari che costa poco e che sia anche carina. Oppure Una sella che costa molto ed è bella, è la migliore in senso generico, no?
Sono molte le domande che ci invadono la mente. La scelta dei finimenti per cavalli deve essere effettuata con cautela, orientandosi su prodotti di qualità e che siano consoni alle comodità del padrone. Soprattutto non devono causare problemi nel lungo termine sulla povera schiena del proprio cavallo.
Partiamo dalle fondamenta: le varie componenti della sella
Prima di acquistare la sella è necessario, per chi non ne fosse già al corrente, imparare il prodotto nella sue distinte parti:
- Le galbe: semplicemente le fondamenta. Hanno la funzione di distribuire il peso su tutta la sella; sono due e si dirigono su entrambi i lati.
- La paletta. È la parte inferiore della sella e funge tipicamente da piccolo schienale. Alla base di questa zona sono attaccate le galbe, in questo modo viene garantita la tenuta dell’intero finimento.
- Arcione. Questo componente è molto importante e riguarda la sezione anteriore della sella che si presenta con la forma di U rovesciata. Nelle selle western ne esistono di due tipi: liscio e gonfio. Il primo caso è quello più standard e si riconosce dai due lati che si uniscono direttamente al corno. Il secondo, invece, si tratta di arcione dai bordi più spessi e curvi che risalgono sempre verso il corno.
- Il pomo. Sulla sella inglese si riferisce alla parte frontale che contribuisce a tenere insieme le galbe. In questo caso non è previsto il corno come per quanto riguarda la tipologia western, ma è presente un arrotondamento sul davanti, definito pomello.
- Arco dell’arcione. Qui si arriva a quella parte della sella che è senz’altro molto utile per la rilevazione della misura adatta al proprio animale. Si tratta dello spazio vuoto che si crea tra la galbe e la sella, che deve combaciare perfettamente con il garrese del cavallo.
Tutti questi elementi formano “l’anima” della sella e sono gli “ingredienti” necessari per una corretta decisione di acquisto.
Quali sono i parametri per scegliere la giusta sella da cavallo?
Vediamo insieme quali sono i criteri necessari per poter acquistare la sella più consona per te e per il tuo cavallo.
Questa tipologia di finimento deve occupare uno spazio molto ampio ed è strutturata per evitare l’eccessivo affaticamento del cavallo grazie alla distribuzione corretta del peso del cavaliere sulle sue parti più forti, evitando la spina dorsale. Attenzione, non deve assolutamente superare l’ultima costola.
I cuscini della sella sono appositamente larghi, per riuscire a disporre il peso su una superficie più ampia possibile e per poter sfruttare, in maniera uniforme, i muscoli che sono posizionati ai lati della colonna vertebrale.
Per essere completamente adatta alla schiena del proprio animale, non deve esserci alcun contatto, dunque, con le zone ossee. Bensì, deve sussistere uno spazio di circa tre dita tra i cuscini per tutta la loro lunghezza, in modo tale che non vi sia compressioni fastidiose e deleterie sulla spina dorsale. In alternativa, è possibile misurare con delle verghe flessibili la schiena del cavallo per poi posizionarle all’interno della selle e valutare la corretta misurazione.
Esistono misure standard? Certamente. La camera garrese standard è di 32, ma non sempre va bene, per questo è fondamentale considerare principalmente le caratteristiche fisiche del cavallo: se hai un animale di razza araba, ad esempio, con garrese molto stretto e snello, è necessario trovare una sella che abbia arcione che sia conforme alla sua struttura, onde evitare di provocargli gravi danni lesionando pelle e, con il tempo, la muscolatura.
Acquistare la giusta sella, i nostri consigli
Abbiamo visto le caratteristiche che devono essere prese come riferimento per l’acquisto di una giusta sella, per non nuocere alla salute del nostro grande amico e di noi stessi. Ora vediamo quali possono essere i prodotti adatti alle singole esigenze.
In commercio esistono davvero moltissime tipologie di oggetti per la cura del cavallo e per la corretta gestione e variano tutte sulla base della qualità e delle caratteristiche dell’animale.
Una delle tante domande che occorre porsi è: su quale specialità voglio orientarmi? Perché ovviamente, ognuna di queste avrà una sella specifica al suo utilizzo.
Chetak Sella da salto, ad esempio è adatta a chi effettua il salto a ostacoli. Morbida, comoda e rivestita con ottimo cuoio di qualità. L’arcione sottostante è in legno, rinforzato da acciaio.
Della stessa marca sono presenti anche la sella da completo (consona a praticamente tutte le discipline senza avere il timore diei cambi di equilibrio dal passaggio da una specialità all’altra) e la sella da trekking.
Se cerchi invece una sella da dressage la marca Equestro può fare al caso tuo: in cuoio italiano con appoggi e arcione in polimero con rinforzi in acciaio.
Non avere timore, quindi, anche se sembra molto difficile riuscire a trovare la sella giusta, ne esistono davvero di qualsiasi tipo, ognuna adatta alle necessità di ciascuno, a partire dai più piccoli dettagli.
Lo sapevi che esistono selle con la bandiera italiana e con Swarovski? Proprio così, c’è davvero l’imbarazzo della scelta, ma non perdere mai di vista la cosa principale: la salute del tuo cavallo.