Golden Retriever
Caratteristiche Generali
Il Golden Retriever è un cane affascinante, regale e molto simile al Labrador, non per nulla, infatti, spesso vengono confuse le due razze dando per scontato che si tratti di una sola specie in due modalità diverse: a pelo lungo o a pelo corto.
Le origini di questo cagnolone dorato risultano essere un po’ confuse ma sono presenti alcune leggende molto suggestive: la più nota e forse la più concreta, narra di un certo Lord Tweedmouth, nobile appartenente a una nota famiglia scozzese che, nel 1859 circa, fu particolarmente attratto da una coppia di cani da pastore del Caucaso all’interno di un circo, caratterizzati dai mantello molto chiaro.
Era un periodo in cui, i cacciatori avevano bisogno di un cane che non invadesse il campo durante la caccia, ma che memorizzassero la zona delle prede cadute per poi andarle a recuperare tutte in una volta sola.
Gli esemplari utilizzati fino a quel momento, riuscivano a portare solo un animale per volta.
Durante il corso della sua vita, Tweedmouth cominciò a effettuare accoppiamenti volti a creare una razza che potesse essere consona agli scopi ricercati, mantenendo un olfatto a dir poco perfetto, il manto giallo/dorato, astuzia, pazienza ed equilibrio. Tutto questo lavoro portò arrivare alla nascita concreta dei Golden Retriever.
Una seconda teoria afferma, invece, che la razza sia nata da un incrocio tra Chien de Saint-Ubert (Bloodhound) color sabbia e uno Spaniel d’acqua (o Tweed Water Spaniel) ora non più esistente.
Un’ultima storia vede come protagonista e progenitore Nous, un cane giallo nato dal presunto incrocio tra lo stesso Spanie d’acqua e un Flat coated retriever.
Nel 1914 la razza ottenne un libro origini nel Kennel Club in Gran Bretagna, per poi ottenere il riconoscimento ufficiale nel 1931.
Aspetto fisico
Il Golden Retriever è un cagnolone di taglia grande, facilmente riconoscibile grazie al suo folto manto color sabbia, ondulato e lungo.
L’altezza tipica del maschio misura 60 cm per un peso di 30 kg; mentre per le femmine i valori sono leggermente più bassi (51-56 cm di altezza e circa 27 kg di peso).
Vediamo quali sono gli standard della razza:
- Testa: ben proporzionata, ben modellata e molto grande; Il cranio è largo senza essere troppo massiccio e lo stop è ben definito.
- Tartufo: preferibilmente nero
- Muso: possente, ampio e alto: Lunghezza del muso più o meno pari a quella fra lo stop e l’occipite.
- Occhi: tendenzialmente di colore castano ben distanti tra loro con palpebre scure. Lo sguardo è accattivante e molto espressivo. Sono in grado di comunicare realmete con il proprio padrone.
- Bocca: le mascelle sono molto forti, con una perfetta, regolare e completa chiusura a forbice.
- Tronco: ben equilibrato, i reni sono corti, il petto ampio e ben disceso e la linea del dorso è perfettamente orizzontale. Risulta nella posizione più idonea per lasciare il giusto spazio al cuore. Infine le costole sono profonde e ben cerchiate.
- Arti: fisicamente è un bestione ben proporzionato con le linee dritte e poco marcate. Gli arti anteriori sono longilinei con una buona struttura ossea; le spalle si presentano ben oblique, con scapole lunghe e poco evidenti
- Coda: Inserita in alto a livello del dorso, deve raggiungere il garretto, è formata da una folta chioma frangiata che non deve, però, mai arricciarsi.
- Pelo: il mantello può essere completamente liscio, piatto o ondulato/mosso con una buona frangiatura presente anche sulle zampe; il Golden Retriever ha un sottopelo fitto e impermeabile. In questo modo l’acqua non raggiunge la cute, ma si ferma tra pelo e sottopelo. Il colore può essere giallo/dorato (classico) o tendente al crema (quasi bianco) ad esclusione del marrone e del mogano. È contemplato qualche pelo completamente bianco, ma esclusivamente nel petto.
Carattere
Siamo giunti alla parte più divertente: il carattere del Golden Retriever. Divertente, sì, perché è proprio con questo termine che si può identificare questo cagnolone.
L’indole di questa razza è davvero reale, fedele e pacifico, un po’ come il cugino Labrador.
Regala affetto e allegria, affezionandosi moltissimo alla famiglia di cui fa parte.
A differenza, però, del suo collega, il Golden Retriever si ritrova a essere leggermente più pigro, di conseguenza non disdegna la vita casalinga, come la compagnia, di cui, invece, non può proprio fare a meno.
Per questi motivi, non necessita di vivere in grandi spazi, si adatta benissimo alla vita in appartamento a patto che possiate dedicargli la vostra presenza e qualche escursione all’esterno per indurlo a curiosare ed esplorare.
Ama fare passeggiata in compagnia delle persone a cui è devoto ed è perfetto per i bambini: la sicurezza, l’equilibrio e il controllo sono sue grandi doti in questi attimi di gioco.
Si tratta di un eterno cucciolo, perennemente desideroso di muoversi e giocare, e di… riportare oggetti come segno di stima e affetto.
La sua dote più grande è quella di avere sempre un enorme entusiasmo per il gioco e per il lavoro.
Il suo scopo è quello di sentirsi utile agli occhi della sua famiglia e del suo padrone.
Avendo un istinto molto spiccato per il riporto, se non educato correttamente potrebbe leggermente sfuggirgli la situazione di mano, ritrovandovi a essere sommersi da oggetti, talvolta anche pericolosi.
A tal proposito è bene farlo sfogare, regalandogli un giochetto o dummy che possa essere identificativo e abbinato a questo genere di attività, in modo tale da impedire al cane di riportare ogni cosa gli si presenti davanti.
Alimentazione
Il Golden Retriever è un cagnolone che deve essere assistito nell’alimentazione, soprattutto da cucciolo.
Questa razza ha bisogno di crescere in completa salute avendo la possibilità di avere sostanze specifiche, nutrienti e pasti ben equilibrati.
Per favorire questo obiettivo, è bene ricordarsi di non dare mai al cane avanzi dei propri pasto, potrebbero essere molto dannosi per il suo organismo.
L’importante è cercare di somministrare mangimi con carne disidratata evitando alimenti come mais, grano o soia.
Sono consigliati, invece, seppur in misura limitata: orzo, farro, miglio e avena.
È importante che i cambiamenti che avverranno nel tempo delle abitudini alimentari, possano essere sostenuti in maniera poco brusca.
- Dallo svezzamento fino ai 3 mesi di vita i pasti da somministrare devono essere 3-4 al giorno per un totale di circa 30 grammi di mangime secco per ogni kg; è molto importante che siano dati a orari ben precisi e che siano basati su una dieta sana, equilibrata e basata su carne. Ecopet Natural Puppy Medium è realizzato con prodotti di qualità e solo tagli selezionati per aiutare l’attività digestiva e per rafforzare il sistema immunitario. In questa fase si può facilitare il cucciolo ammorbidendo le crocchette con dell’acqua.
- Dai 3 ai 6 mesi si può diminuire o mantenere la razione giornaliera a 3 pasti. Si può continuare a sostenere il precedente alimento, eliminando completamente i residui dell’alimento materno e cominciando a dare cibi secchi senza aggiunta di acqua.
- Dai 6 ai 12-15 mesi da questo momento in poi si può arrivare a somministrare 2 dosi quotidiane di cibo, preferibilmente al mattino e alla sera. Un ottimo alimento è il Royal Canin Golden Retriever Junior, indicato appositamente per questa specifica razza nella fascia di età sopra indicata.
- Dai 15 mesi in avanti la quantità da somministrare rimane invariata per una nutrizione equilibrata e sana. Gli adulti tendono a ingrassare, per questo motivo è necessario monitorare attentamente la quantità di cibo e gli ingredienti presenti al loro interno. Concept For Life Golden Retriever Adult è studiato appositamente per questo grande cagnolone e prevenire eventuali problematiche alle articolazioni viste le dimensioni e lo spirito allegro.
È importante prestare la giusta attenzione nei confronti del proprio Golden Retriever, mangerebbe in continuazione e la sua conformazione fisica tende all’obesità, per questo motivo sta a noi stabilire delle regole ben precise da dover rispettare.
Un’altra problematica comune a tutti gli esemplari appartenenti a tale razza, riguarda la displasia dell’anca. Una corretta alimentazione sin dai primi mesi di vita, facilita e previene la nascita di tale inestetismo.
Toelettatura
Il Golden Retriever non ha bisogno di grande cura, né tagli particolari a patto che non partecipi a mostre canine, ma, avendo il pelo particolarmente lungo, è bene che venga spazzolato in maniera frequente.
È consigliato spazzolare il cane almeno una volta al giorno, dopo la passeggiata quotidiana. In questo modo non solo si eviterà di avere fitti nodi che risultano ingestibili e principali cause di comparsa di pulci o altri parassiti, ma di eliminare il pelo superfluo morto, soprattutto nel periodo di muta.
Il pelo deve essere folto e ugualmente distribuito. Nel caso notaste delle zone prive di pelo o un’eccessiva caduta, sarebbe necessario portare il cane dal veterinario.
Lo strumento idoneo a questa specie è una spazzola a setole metalliche, per riuscire ad agire su tutto il manto e in profondità.
Il bagnetto
Non serve effettuare il lavaggio del pelo tutti i giorni, gli eccessivi trattamenti potrebbero causare una perdita dello strato di protezione del pelo e della cute. Circa 1 o 2 volte al mese saranno sufficienti per rendere la chioma lucente e morbida del proprio biondo amico.
Lo shampoo a tal proposito dovrà essere delicato e appositamente indicato per esemplari a pelo lungo.
Nel caso in cui si volesse effettuare una pulizia più frequente, è consigliato l’utilizzo di uno shampoo a secco.
La parte più delicata in assoluto sono le orecchie.
Questa zona risulta particolarmente soggetta alla proliferazione di batteri e altri microrganismi! Ogni volta che spazzolate il cane è bene che controlliate proprio nel canale auricolare.
Occorre procedere con una pulizia costante, utilizzando un batuffolo di cotone e una lozione indicata a questo genere di operazione.
Dopo aver fatto agire il detergente, potrete eliminare la sporcizia in eccesso grazie al dischetto o a un panno morbido.
L’operazione non sarà semplice, tendenzialmente il Golden Retriever ha difficoltà a stare fermo e spesso non risulta propenso a farsi esaminare una zona in cui ha fastidio.
C’è un modo, però, per capire se il nostro amico Fido ha problemi alle orecchie e consiste nell’osservare e constatare la presenza di tali segnali:
- se si allontana quando gli accarezzate le orecchie
- se tende a strusciarsi con la testa sul pavimento
- se abbaiando scuote la testa
- se il padiglione auricolare è arrossato
- se, al suo interno c’è del materiale scuro, marroncino che potrebbe essere frutto di acari
- se tende a grattarsi in continuazione