Una corretta alimentazione per i pappagalli è di vitale importanza. Accade spesso, infatti, che le morti di animali in gabbia vengano causate da una nutrizione non equilibrata, con carenze di sostanze nutritive fondamentali per il corretto sostentamento.
La dieta particolarmente adorata dai pappagalli è tendenzialmente granivora (a esclusione della razza “Lori” che invece predilige il nettare, polline e fiori. È fondamentale mantenere un’alimentazione varia, comprendente cereali, frutta, verdura, estrusi e legumi abbandonando l’idea che questi volatili abbiano necessità prettamente colmate dall’assunzione di specifici prodotti come i semi di girasole.
Sì è vero, i pappagalli tendono a mangiare di più questi ultimi, ma solo per golosità: risultato infatti molto più grassi. Bisogna però prestare attenzione dato che questa tipologia di cibaria risulta altamente dannosa nel lungo termine, provocando seri problemi al fegato.
Esistono moltissime specie di pappagalli e ovviamente, l’alimentazione deve essere abbinata sulla base delle differenze derivate da ciascuna. In senso generico vengono apprezzate notevolmente l’avena, la canapa, il miglio bianco, frumento o grano, mais e riso.
Una cosa molto importante riguarda la frequenza con cui viene somministrato il cibo: l’uccello dovrà essere abituato fin dall’inizio a mangiare a determinate ore e a una precisa quantità in merito all’età, alle esigenze e alle caratteristiche fisiche del soggetto in questione.
I prodotti adatti al nostro pappagallo
Spesso si tende a pensare che vada bene una sola tipologia di alimento per soddisfare le esigenze nutrizionali del proprio pappagallo, ma non è proprio così, vediamo quali sono gli alimenti corretti:
- Semi. Come la verdura sono molto utili, perché ricchissimi di vitamine. Grazie a queste sostanze e alla loro alta digeribilità, possono essere somministrati anche nei periodi solitamente più critici per l’animale: l’allevamento o lo svezzamento dei piccoli e durante il momento riproduttivo
- Frutta, verdura e legumi. No, non mangiano soltanto mela nonostante questa sia abbastanza un’idea diffusa. Questi tre generi alimentari sono indispensabili e vanno donati al proprio pappagallo ogni giorno. Sono ricchi di vitamine e proteine.
- Granulati. Servono agli uccelli di avere un’alimentazione più equilibrata in grado di soddisfare completamente le esigenze dei pappagalli. Sono ricchi di vitamine e contribuiscono anche al mantenimento del piumaggio, rendendolo migliore. Risulta molto difficile ottenere una miscela di semi adatta a questo scopo manualmente, per questo spesso vengono optati i mangimi industriali, che tra poco vedremo.
Mangimi per pappagalli: semplifichiamo le cose
Non è facile riuscire a somministrare i giusti alimenti, soprattutto nelle corrette quantità e abbiamo visto quanto i dosaggi equilibrati siano di vitale importanza per il nostro piccolo amico.
Per fortuna, non è necessario diventare dei “piccoli chimici” con misurini e tutto il resto, grazie ai prodotti industriali, composti appositamente per soddisfare tutti i bisogni del pappagallo in maniera sicura e immediata. Questo ovviamente non significa che debba andare bene qualsiasi cosa presente in commercio, ma anche in questo caso occorrerà prestare il giusto impegno per trovare quelli realmente di qualità.
Gli estrusi o pellettati devono ricoprire circa il 70/80% dell’alimentazione quotidiana, e devono essere affiancati da frutta e verdura per completare il necessario fabbisogno dell’animale.
Qual è la differenza tra estrusi e pellettati?
Semplice, il primo caso si riferisce a miscele perfettamente bilanciate ricavate da farine di più semi integrati con vitamine e sali minerali. Il prodotto viene cotto ad altissime temperature dando luogo a un granulato in cui tutti i batteri vengono eliminati. Ne è un esempio il mangime Harrison’s Adult Lifetime Coarse naturale e completo per pappagalli di media e grossa taglia, completamente biologico e senza zuccheri aggiunti.
Nel secondo caso invece, quello dei pellettati, le miscele vengono cotte a bassissime temperature, contribuendo a mantenere i batteri che normalmente sono presenti nei vegetali presenti in natura. Il procedimento della compressione permette, inoltre, di conservare i principi naturali.
La diversità dei pappagalli si vede anche nel mangiare!
Le diverse specie di pappagalli, come abbiamo accennato in precedenza, hanno esigenze diverse e al momento dell’acquisto di un esemplare è bene informarsi su quelle che devono essere le corrette abitudini alimentari. Vediamo qualche “razza”.
- Pappagalli amazzoni. Questa specie, a differenza di molte altre, ha bisogno di avere un sostentamento povero di grassi: l’apporto massimo lipidico deve essere del 4% e la composizione proteica del 18%. Questo perché tendono a essere soggetti di malattie come lipomi e obesità. Soprattutto per questo motivo è fondamentale che si cerchino mangimi che contengano vitamina A. Se non sai a cosa rivolgerti, ti consigliamo Loro Pappagalli Amazzoni, un mangime elaborato appositamente per i pappagalli Amazzoni.
- I pappagalli ARA. A questa specie, invece, deve essere abbinata una dieta ricca di grassi e dovrà comprendere in egual misura circa, i legumi, cereali, verdura e frutta. Quale frutta? Non ti preoccupare, esistono preparati eccelsi anche in questo caso, come l’Exotic Fruit a base di banana, uvetta e frutta esotica.
- Pappagalli Cenerinus. Per questi piccoli animali, occorre procedere a un’alimentazione ricca di calcio avendo spesso problematiche articolatorie e difficoltà nutritive. È possibile munirsi di prodotti che agiscono da integratori alimentari ricchi di sostanze specifiche a questa tipologia di pappagallo.
- Pappagalli Lori. Lo avresti mai detto che questi animali sono amanti dei nettari, fiori e pollini? Ebbene sì e la motivazione non riguarda solo un fattore di preferenza, ma anche di salute. Infatti i Lori sono spesso soggetti a una malattia chiamata omosiderosi e riguarda un accumulo di ferro nel sangue; bisogna evitare, dunque, di abbinare alla loro dieta alimenti che potrebbero contenerlo e prodotti aventi vitamina C (che contribuisce all’assorbimento di sostanze ferrose). Si dovrà acquisire una dieta ad hoc dunque, che contenga il 16% di proteine e solo il 6% di grassi. Nekton Lori è perfetto allo scopo, permette, infatti, di avere subito a disposizione le sostanze nutritive atte a soddisfare le richieste di questi piccoli volatili.
Qualche curiosità in più
L’alimentazione, come abbiamo detto, deve essere varia per poter consentire al pappagallo di vivere in perfetta salute. Hai dato al tuo pappagallo sempre gli stessi mangimi, abituandolo a un’alimentazione mono prodotto? Non ti preoccupare, ora puoi cominciare a cambiare. Ma ricorda, i pappagallini sono molto diffidenti anche se sarai tu, il suo padrone, a rivoluzionare loro la quotidianità. Dovrai quindi guadagnare la loro fiducia, cambiando la routine molto lentamente.