Prolasso uretrale nei cani: di cosa si tratta, quali sono i sintomi e come fare per curarlo

cosa è il prolasso uretrale nei cani

Una delle cose da sapere quando si decide di adottare un cane, è quella relativa a eventuali malattie o patologie caratterizzanti la razza; il prolasso uretrale è una di queste.

Ma in cosa consiste di preciso?

Si tratta di una patologia poco frequente fortunatamente, che intacca sia l’uomo che i cani seppur in misura e modalità diverse.

Nel secondo caso colpisce prevalentemente maschi, soprattutto appartenenti alle razze brachicefale durante il periodo della pubertà ed è segnalata nei soggetti caratterizzati da una forte carica sessuale e che tendono a effettuare frequenti masturbazioni.

Spesso, inoltre, viene associata a infezioni.

 

Cause e sintomi

 

Come già accennato le motivazioni riferite alla comparsa di tale patologie, sono da abbinare prettamente nella fase in cui gli ormoni sono particolarmente attivi o in soggetti con particolare propensione sessuale.

I cani che vengono colpiti maggiormente sono i brachicefali a causa dell’aumento della pressione endoaddominale provocata da uno sforzo respiratorio elevato.

È proprio questo che provoca la sindrome: l’insieme di anomalie anatomiche che alterando l’andamento della pressione addominale portano a una diminuzione del ritorno venoso e, di conseguenza, a un rigonfiamento dell’apparato che circonda l’uretra distale.

I sintomi che stanno a significare la presenza del problema sono:

  • sanguinamento del pene
  • intenzioni di leccarsi continuamente la ferita
  • stranguria
  • la mucosa si presenta tumefatta nella parte iniziale più esterna dell’organo genitale e assume un colore rosso/violaceo.

 

Prolassi uretrale: le razze maggiormente colpite

 

Purtroppo non è possibile identificare perfettamente le razze vittime del prolasso uretrale, in quanto possono essere intaccate tutte le specie, però esistono alcuni esemplari particolarmente colpiti e tra questi troviamo:

  • Buldog Inglese
  • Carlini
  • Boston Terrier
  • Yorkshire Terrier
  • Cocker Spaniel
  • Alaska Malamute
  • Springer Spaniel

 

Esiste un modo per curare e prevenire il prolasso uretrale?

 

cure, rimedi e prevenzione del prolasso uretrale

Sulla base dell’entità e della gravità del problema, è consigliato rivolgersi immediatamente a un veterinario e iniziare una terapia a base di antibiotici per procedere con una disinfezione locale.

È bene, inoltre, tenere sempre l’apparato genitale maschile, unto con vaselina per evitare ulteriori spiacevoli sfregamenti.

Essendo tipico del periodo caratterizzato dalla tempesta ormonale, una volta concluso e proseguendo con le cure sopra indicate, tutto dovrebbe poi tornare alla normalità.

In casi di estrema infiammazione, infezione ed estesa emorragia, l’unica soluzione valida è quella di procedere chirurgicamente; in tali circostanze occorre, dunque, diminuire l’attività fisica del cane per potergli consentire una guarigione rapida e un massimo riposo.

Purtroppo, per quanto riguarda la prevenzione, sono poche, quasi rare, le cose che si possono fare.

Si tratta di una patologia congenita e improvvisa, l’unico “rimedio” che viene indicato fortemente in caso di prime avvisaglie da parte dell’animale, è quello riferito alla sterilizzazione.

Ricordate, soprattutto nel caso abbiate una razza particolarmente a rischio, di tenere sottocontrollo i genitali del vostro amico a 4 zampe, osservare le sue abitudini, i movimenti e le propensioni. Solo in questo modo vi sarà possibile concretamente agire per tempo al problema.

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