Pulizia dell’acquario: quando va fatta e come?

L’universo degli acquari è sempre molto affascinante. L’idea di creare un mondo e un ecosistema completamente dal nulla lascia sempre quell’alone di stupore, tanto da portare a chi si orienta a questo hobby, chiamiamolo così, a rimanerne completamente colpiti.
Per rendere questo micro-cosmo sano e duraturo nel tempo è necessario compiere alcuni passi, riguardanti la pulizia dell’acquario.
Proprio così, nonostante spesso si tenda a pensare che avere a disposizione una “vaschetta” di pesciolini sia un arredamento fantastico, è di esseri viventi che si tratta, di conseguenza vanno curati e con essi anche il luogo in cui vivono.

Perché bisogna tenere pulito l’acquario?

La pulizia dell’acquario ricopre un’importanza fondamentale, come abbiamo detto, ma perché?

Innanzitutto per mantenere una vita sana e duratura il più possibile agli abitanti che vivono al suo interno e per fare questo, occorre che siano presenti le sostanze nutritive, il ph e la temperatura in un giusto equilibrio per il sostentamento, appunto, degli esseri viventi. Il prolungamento delle condizioni di sporcizia risulta essere pericoloso oltre che rendere l’acquario esteticamente poco grazioso.

Le sostanze emesse dai batteri, i nitrati, se presenti in misura maggiore rispetto allo standard adatto o la presenza eccessiva di alghe, renderà impossibile la sopravvivenza dei pesci e delle altre piante.

Come fare? Niente paura, non è un’operazione particolarmente impegnativa né occuperà troppo tempo, dovrai solo ricordarti di effettuare alcuni passaggi in un certo periodo di tempo.

Come pulire l’acquario

come pulire l'acquario
Se hai comprato da poco il tuo acquario, dovranno passare 2/3 mesi prima di doverlo pulire. La pulizia dell’acquario non è sempre uguale e non deve essere effettuata sulla base del proprio sentito personale, ma deve avvenire secondo precisi standard temporali, sempre per il corretto mantenimento dello stesso. Ecco un piccolo schema:

  • Una volta alla settimana dovrà avvenire la pulizia più “superficiale”, ovvero la rimozione delle alghe e della vegetazione nei pressi della bocchetta e della pompa. Se il filtro è formato da spugna basterà sciacquare quest’ultima con l’acqua dell’acquario (non dal rubinetto, sarebbe troppo contaminata) se è di lana filtrante, andrà direttamente sostituita.
  • Una volta al mese sarà necessario cambiare il 20-30% di acqua (attenzione, non completamente, perché in tal caso verrebbero completamente meno le sostanze nutritive che si sono formate nel tempo, necessarie per il sostentamento degli animali) uguale a quella rimasta e della stessa temperatura. Successivamente si dovrà aspirare, mediante un apposito aspirapolvere, il fondale. Ne è un esempio l’Eheim Aspiratore, perfetto per rimuovere le particelle di sporco, vegetali e organici. Per compiere questo procedimento è consigliato togliere i pesci dall’acquario e posizionarli in un contenitore diverso. Prima di reinserire gli animali nella loro dimora, occorre inoltre lasciare l’acqua per circa 12-24 ore con un prodotto detto biocondizionatore, in grado di neutralizzare il cloro e i metalli pesanti; in questo modo si creeranno le condizioni ideali per la sua popolazione reintegrando la flora batterica.
  • Circa ogni 2/3 mesi, sulla base della dimensione dell’acquario e della quantità di pesci presenti al suo interno, risulterà assolutamente necessario approfondire ulteriormente la pulizia, partendo dai vetri grazie alla spugna calamitata e susseguendo con un lavaggio più profondo attraverso l’utilizzo di un panno e acqua calda. In questo caso, ricordati di controllare anche la pulizia delle lampade, delle tubature d’aria, anch’esse spesso soggette a incrostazioni, ed eventualmente di cambiare il filtro in carbonio.

Queste sono indicazioni di massima, non regole precise. Di conseguenza sei libero di effettuare il procedimento nella misura che reputi più consona sulla base delle tue esigenze e di quelle dell’acquario.

Alcuni consigli utili

Starai pensando che dedicarti all’acquariologia sia molto complicato dopo averti illustrato tutte le operazioni da eseguire per riuscire a mantenerlo in perfetta salute.
In realtà, una volta preso il ritmo sarà una routine che porterà tantissime soddisfazioni!
Per riuscire a garantire una vita sana e pulita ai piccoli abitanti presenti al suo interno, ti diamo ancora qualche consiglio per facilitare la procedura di lavaggio:

  • Perché non provi a prendere i famosi pesciolini lavatori? Sono dei lavoratori incalliti e utilissimi per mantenere più pulito e più a lungo l’acquario
  • tieni la luce accesa non più di otto ore al giorno
  • se le alghe stanno diventando il tuo incubo, esistono prodotti appositi per impedirne l’eccessiva proliferazione come, per esempio, il Sera Pond Algokill, in grado di eliminare la vegetazione filamentosa senza nuocere alla salute dei pesci o altre piante.
  • Tieni in considerazione anche le piante: anche loro hanno bisogno di essere controllate, curate e pulite. Proprio come per “l’ambiente asciutto”, se ben tenute servono a ridurre l’inquinamento.

Speriamo di averti aiutato a schiarirti le idee. Queste sono le cose che non possono assolutamente mancare per riuscire a coltivare la propria passione in materia di acquari e per garantire agli animali e alle piante presenti al loro interno una vita salutare e longeva.

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